Attorno ai luoghi d'acqua - fontane, lavatoi, avelli d'epoca romana riconvertiti nei secoli come abbeveratoi, bolle, cisterne, mulini - nascono storie e si muovono emozioni.
Partendo da semplici testimoni ed elementi materiali che si fondono e si adattano al contesto locale si intendono offrire stimoli di riflessione sul rapporto tra l'essere umano e l'acqua. Questi supporti veicolano illustrazioni, rimandi ad approfondimenti digitali e contenuti didattici. Il progetto comprende anche l'aggiornamento dell'esposizione temporanea "L'acqua che (non) c'è" presente a Casa Cantoni a Cabbio - sede espositiva del Museo etnografico della Valle di Muggio - fino al 10 novembre 2024. L'obiettivo è offrire molteplici chiavi di lettura al tema dell'acqua a livello locale e globale e tra passato e presente.